Che noia! Nel video pubblicato su @ValorosoIT, ho provato ad accendere 14 PC portatili vintage, anni ’80, ’90 e 2000 – ricevuti in regalo o acquistati in vari lotti.

L’obiettivo è semplice (ma lungo): vedere se partono, che sistema operativo caricano, se l’hard disk gira ancora e quanto sono “arrabbiati” per via della batteria CMOS scarica.
Alcuni funzionano, altri arrancano, uno fischia, diversi hanno dischi o monitor messi male. In più casi ho utilizzato il mio alimentatore cinese universale regolabile, in cui si può scegliere il connettore più adatto al portatile, per poi impostare la tensione corretta e alimentare il computer.
Ecco i PC portatili vintage che ho provato.
– Epson Q150A, fine anni ’80, Intel 8088, 600 KB RAM. Alimentazione: 15 V, positivo centrale, fornita con alimentatore cinese regolabile. Errore 161 (batteria interna scarica), ma il computer, dopo un po’, parte. Avvia MS-DOS.


– Toshiba T3100E, un PC portatile vintage di fine anni ’80, processore Intel 286. Si alimenta direttamente a 230 V. Vuole la configurazione del BIOS perché inizialmente non trova l’hard disk. Poi si avvia con MS-DOS.

– Dell Latitude C840, inizio anni 2000, Intel Pentium 4, HDD 30 GB. Nel video sono presenti due esemplari: il primo avvia Windows 2000, in una parte di schermo ridotta, e mostra righe verticali sullo schermo (da capire se scheda video o driver). Il secondo segnala che non c’è nessun dispositivo di avvio perché l’hard disk è rotto.

– Compaq LTE 5400, PC portatile vintage di fine anni ’90, Intel Pentium 150 MHz, 32 MB RAM, HDD 2 GB. Parte con Windows 98 dopo incertezze iniziali.

– Compaq Contura Aero 4/25, metà anni ’90, Intel 486 a 25 MHz, floppy esterno, alimentatore originale. Il monitor è rovinato e l’hard disk fa rumori poco rassicuranti. Non parte.


– Digital TS30G, metà anni ’90, Intel Pentium MMX 133 MHz, 32 MB RAM, HDD 1,5 GB (rilevato dopo vari tentativi), ma si blocca in fase di avvio; probabilmente serve reinstallare il sistema operativo. Ha alcune parti plastiche danneggiate.

– Siemens Nixdorf PCD-5ND, 1995, Intel Pentium 75 MHz, 16 MB RAM (incremento rispetto agli 8 MB attesi), HDD 500 MB. Avvia Windows 95, ma lo schermo ha una banda di pixel bruciati. Niente login: la password è sconosciuta.

– IBM ThinkPad 390E (2626), fine anni ’90, Intel Pentium II 300 MHz, 192 MB RAM, Windows 98. Funziona… ma fischiava inizialmente (probabile effetto Larsen tra altoparlanti e microfono). Problema risolto.

– Dell Latitude C500 (PP01L), primi anni 2000, Intel Celeron 900 MHz, 192 MB RAM, HDD 10 GB, Windows XP. Lento a entrare nel setup, perché non rilevava il lettore CD, ma alla fine parte regolarmente.


– IBM ThinkPad R40E, anno 2004, Intel Celeron, 1 GB RAM. L’ho acquistato recentemente dalla Spagna, ha una tastiera internazionale. Chiede continuamente data/ora e configurazione (batteria CMOS esaurita), ma, alla fine, carica Windows XP.

– Apple Macintosh PowerBook 170, computer portatile vintage del 1991, processore Motorola 68030. Alimentazione a 7,5 V con il solito alimentatore cinese regolabile. Mostra segni di vita, ma non completa l’avvio (sospetto hard disk bloccato). Anche inserendo un dischetto, non parte. Che fatica far uscire il dischetto con il computer bloccato!

– Apple Macintosh PowerBook 100, primi anni ’90, processore Motorola 68HC000. Monitor compromesso, hard disk bloccato: non parte.

– Veridata Xtra Pro 486S/33, primi anni ’90, Intel 486SX a 33 MHz. E’ un mio computer che usavo in trasferta, è marcito! L’alimentatore non funziona. Da riaccendere in futuro, alimentando i piedini giusti dell’alimentatore, dato che non ha un connettore tondo compatibile con l’alimentatore universale regolabile.

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