Si stava meglio negli anni 80 oppure oggi? Ecco i risultati del sondaggio!

Si stava meglio negli anni ’80 oppure oggi?

Mi capita spesso di parlare con persone, che sostengono che si stava meglio prima, rispetto ad oggi. Si stava meglio negli anni ’80 oppure oggi? Questo è il sondaggio che ho posto su molti gruppi Facebook di retro computer, Commodore ed elettronica vintage.

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Tutto è nato da questo video, che avevo realizzato per confrontare le performance del Commodore 64 rispetto a quelle di un paio di PC moderni.

Ho pensato: a fronte di un progresso tecnologico impressionante, la qualità della nostra vita e del nostro lavoro sono aumentati proporzionalmente, con il passare degli anni?

Le opzioni disponibili nel sondaggio erano tre:

  • Si stava meglio prima: era meglio ai tempi dei Commodore;
  • Si sta meglio oggi: il progresso ha migliorato la qualità della vita;
  • Sostanzialmente facciamo le stesse cose che si facevano prima.

Insomma, era possibile votare: si stava meglio negli anni ’80, si sta meglio nel 2020, ma anche esprimere un voto di parità.

In totale, sui vari gruppi, il sondaggio ha ricevuto 204 voti, mentre lo scambio di commenti è arrivato a quasi 200. Le persone hanno espresso un numero tale di opinioni sufficienti ad impostare le basi per alcuni ragionamenti, a favore degli anni ’80 ed anche a favore dei tempi moderni.

Le opinioni di seguito elencate non sono frutto del mio ragionamento, ma di coloro che hanno partecipato al sondaggio. Ho solamente cercato di riassumerle.

Un ultimo appunto, prima di entrare nei numeri e nelle opinioni: mi è stato fatto notare che postare un sondaggio del genere su gruppi di persone affezionate a tecnologie vintage, non ha senso! E’ ovvio che i membri di quei gruppi sono legati al passato! Al contrario, con mio stupore, su uno dei gruppi ha addirittura vinto l’opzione: “si sta meglio oggi”.

Si stava meglio negli anni ’80!

Come mai si stava meglio 40 anni fa, quando oggi possiamo avere molto di più, inclusi gli oggetti che potevamo acquistare prima?

La domanda è legittima, ed andrebbe posta a ben 109 votanti su 204. La percentuale di chi pensa che si stava meglio negli anni ’80 è circa il 54%.

In effetti, questa opzione è stata la più votata. Come mai?

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Alcuni hanno espresso questa opinione perché, negli anni ’80, stavano vivendo un periodo felice della propria vita. Erano ragazzi, a quel tempo, ed avevano meno responsabilità di adesso. Non è infrequente sentire persone, anche più anziane, esprimere valutazioni favorevoli al passato, quando, però, non c’era nemmeno l’acqua calda in casa!

Altri votanti sostengono che, a parte essere più giovani, 40 anni fa i comportamenti delle persone erano migliori. Si stava meglio perché le persone avevano più rispetto verso gli altri.

Inoltre, è emerso che c’erano più soldi che circolavano. Questo fatto, sommato al minor consumismo, consentiva alle persone di avere più risparmi rispetto ad oggi.

I computer ed i software, 40 anni fa, non dovevano aggiornarsi: i progettisti ed i programmatori dovevano essere ben più attenti a quello che facevano, prima di mettere in commercio un prodotto!

Windows 10, operazioni sugli aggiornamenti, completamento operazione: 30%, non spegnere il computer

Un altro valore aggiunto di un programmatore del 1980 rispetto ad uno del 2020 è che… sapeva ottimizzare il codice! I programmi dovevano stare in memorie molto ristrette. Oggi, al contrario, i software sono molto pesanti ed è sempre necessario acquistare computer sempre più potenti.

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40 anni fa, il ritmo della vita era più lento! C’era tempo più tempo per ragionare, anche perché le macchine avevano meno funzionalità. Nella lentezza di 40 anni fa, erano le persone che aspettavano il computer, quando caricava un programma o quando doveva restituire un risultato. Durante l’attesa, non era infrequente attivare il cervello, che nel frattempo vagava tra mille pensieri.

Anche l’attesa era un sentimento diffuso allora. Attendere di acquistare un oggetto, oppure un videogioco, lo rendeva ancor più speciale e non ci si annoiava subito.

1980 e 2020: è la stessa cosa!

Nel sondaggio, era possibile esprimere un voto di parità.

Sostanzialmente, oggi facciamo le stesse cose che potevamo fare 40 anni fa, solo con strumenti diversi.

Oppure, oggi ci sono molti aspetti positivi, così come in passato, per cui esprimere un voto è difficile.

Un altro pensiero espresso da chi ha votato in maniera neutra è che sia oggi che ieri si fanno le stesse cose, ma siamo noi a cambiare il punto di vista. Il mondo, in realtà, prosegue comunque la sua corsa.

Questo è il pensiero di 23 persone su 204: l’11% dei votanti.

Il voto di parità è stato poco scelto: la maggior parte di chi ha partecipato al sondaggio ha preferito esprimere un’opinione più forte.

Si sta meglio oggi!

Ed ecco, infine, i dati e le opinioni di chi sostiene si stia meglio oggi, rispetto agli anni ’80.

Ben 72 votanti su 204, il 35%, pensano si stia meglio oggi.

Anche le opinioni di chi reputa si stia meglio oggi sono molto ben articolate.

Oggi ci sono computer molto più potenti rispetto a 40 anni fa: con strumenti così prestanti, si può fare praticamente di tutto ed in poco tempo.

Commodore 64 Vs PC moderno, confronto performance reali, 40 anni

Oltretutto, la tecnologia è oggi alla portata di tutti: i prezzi si sono abbassati e c’è più scelta, sia in termini di hardware che di software.

Il mondo ha davvero svoltato per due grandi invenzioni: Internet e i dispositivi mobili. Tramite questi strumenti, è possibile condividere idee e conoscenza immediatamente.

La tecnologia ha ampiamente incrementato la qualità della vita: oggi si può anche lavorare comodamente da casa, in smart working.

La vita, oggi, è più semplice: ci sono i navigatori satellitari che ci accompagnano quando andiamo in automobile, abbiamo le bici elettriche, si può ordinare la spesa online e riceverla direttamente a casa.

Oggi le informazioni sono molte ed immediatamente disponibili a tutti su Internet: non come negli anni ’80, quando dovevi andare in biblioteca per leggere un testo!

Una provocazione

Il sondaggio ha evidenziato come, per molte persone, si stava meglio negli anni ’80 rispetto ad oggi. E questo, nonostante gli enormi passi avanti che l’umanità ha percorso.

Una persona mi ha suggerito un articolo, in cui si spiegava che il computer del LEM, il Lunar Excursion Module, utilizzato nelle missioni Apollo per atterrare sulla luna, avesse una potenza di calcolo pari a quella di un forno a microonde odierno.

Insomma, non importa quanto sia potente il tuo computer, ma per cosa viene utilizzato!

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The lesson, maybe, is simple: if your phone is so much more powerful than the computers that put humanity on the moon, then why are you just staring at Instagram all day?“.
The Underappreciated Power of the Apollo Computer – www.theatlantic.com

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3 Commenti

  1. Articolo molto interessante, ritengo che alla fine è solo una questione di percezione, il stare bene è una situazione dettata dal tempo nell’adeguamento alle condizioni in cui ci si trova, appena ci si abitua, appunto poi si sta bene.
    Volevo solo aggiungere un mio pensiero, e che ritengo un errore abbandonare i vecchi sistemi di vita affidandosi totalmente alla tecnologia, quindi c’è la tendenza di abbandonare la conoscenza di base, in quanto anche se è improbabile, non è impossibile trovarsi isolati da essa, anche il semplice orientarsi diventa un grosso problema, comunicare in altra lingua altrettanto, questi sono solo alcuni esempi, ma ci sono molti altri casi per la quale possono insorgere problemi seri, questa è la mia preoccupazione principale, la generazione futura, per dirne alcune, non riterrà più importante conoscere le posizione delle importanti costellazioni, e tanto meno scrivere a mano.

  2. Natale, grazie per aver espresso il tuo parere e per aver approfondito il discorso. Spero che qualche ragazzo, delle nuove generazioni, abbia piacere di leggere il tuo commento e di far tesoro di quanto scrivi.

  3. Faccio parte di chi avendo vissuto e non in eta da poppante gli anni 80 e ovviamente gli odierni non ha alcun dubbio…si viveva MOLTO bene prima, pur facendo a meno della miriade di comodita’ che abbiamo e usiamo oggi , pur pagando un caro prezzo per tutto cio…(il mondo e’ sempre peggio per OVER consumismo, alimentare e materiale, cui aggiungiamo un devastante rapidissimo ogni oltre previsione cambiamento climatico che sconvolge ogni continente a cadenza settimanale…rendendo sempre piu invivibile e povero questo pianeta…o meglio dire…la vita umana!…
    tuttavia va’ precisata una cosa fondamentale…non e’ possibile fare un confronto con allora, se non si riesce a comprendere che la stragrande maggioranza delle comodita’ odierne, allora non esistevano spesso nemmeno nei film e telefilm di fantascienza…
    Quindi se uno usasse la macchina del tempo per tornare ai tempi d’oro del C64…ne soffrirebbe assai, sapendo di dover abbandonare INTERNET (e tutto quello che ne dipende)…smartphones pc e palmari di tutte le specie e dimensioni, sat, paytv , HD, addirittura dover rubare qualche rivista o fumetto VM18 , o sfogliare l’intimo di VESTRO….per gustarsi una donna nuda…
    metter in moto la 127 per andare al lavoro…si potrebbe fare una lista gigantesca
    QUINDI al di la del fascino momentaneo di rivivere in prima persona quei momenti…poco dopo IMPAZZIRESTI per le mancanze note.
    il confronto quindi giusto e’ meglio gli anni 80 con la testa di allora e senza CONOSCERE NULLA di cio che sarebbe venuto fuori dopo e abbiamo oggi…o meglio oggi senza conoscere assolutamente nulla se non per sentito dire, perche nati nel nuovo secolo con pane pe playstation (e manco la 1….) ?? se cosi posta la domanda , la risposta e’ secchissima…MEGLIO PRIMA…sotto tutti gli aspetti era nettamente meglio (politica, giustizia,economia,social,educazione civica, tradizioni, rispetto, vita quotidiana, relazioni sociali…) non che mancassero le disgrazie e drammi mondiali e nazionali allora…ma le lancette del tempo giravano meno veloci…e quindi i momenti belli duravano e venivano gustati molto, ma molto, ma molto piu di oggi….

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